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domenica 25 aprile 2010

Papà, Dad, Father ...

Un amico mi chiama, condividendo un dolore grandissimo: d'improvviso ha perso il papà, così in una mattina qualunque d'aprile, senza che ve ne fosse sentore, scivolato dalla vita al sonno eterno senza accorgersene. Mi racconta che gli è rimasto il sorriso sul volto ... e mi parla di lui per quasi venti minuti: io nel frattempo penso a quando mi raccontava, molti mesi prima, che non era capace di comprendere appieno questo dolore perchè la vita era stata generosa con lui e che ora è rimasto orfano alla mia stessa età. Papà nella vita ve n'è uno solo, insostituibile, magico, a volte distante e inafferrabile da piccoli, a volte complice e sostenitore da adulti e quando, all'improvviso oppure a scadenza quasi precisa, parte per sempre, miriadi di pensieri affollano la mente, soprattutto quelli di cose non dette per tempo e poi immagini su immagini e flashback che si rincorrono e si sovrappongono. Al tempo del pianto si sussegue quello della rassegnazione, ma i ricordi non ce li può rubare nessuno mai. Un abbraccio al mio amico che ha un nuovo angelo che lo veglia.

venerdì 2 aprile 2010

02.04.2005-02.04.2010 - Non abbiate paura

Cinque anni fa papa Giovanni Paolo II concludeva la sua missione terrena dopo aver partecipato alla scrittura di diverse pagine della nostra storia.
Il Papa dei gesti lo chiamavano, impressionante il numero di viaggi fatti e di persone incontrate: quanti incontri importanti, quanta gioia e quanta sofferenza!
Senza dubbio ha contribuito al riavvicinamento di tanta gente al soglio di Pietro, acclamato dai Papa-boys che lo hanno seguito in tutto il mondo nelle sue giornate della Gioventù.
Come non ricordare tutto ciò? Un uomo come pochi che ha attraversato due secoli lasciando un'eredità che ha arricchito tutto il mondo, cristiano e non.
Ci piace pensare che ci vegli tutti, ciao Karol